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La Giostra della Quintana a Foligno
La città torna all’epoca barocca. Due volte all’anno, da quasi 70 anni ormai, la tranquilla cittadina di Foligno compie un viaggio nel tempo per tornare a quella che fu un’epoca di sfarzo, di estrosità e creatività, il barocco.
Per quindici giorni nei mesi di giugno (La Giostra) e settembre (La Rivincita) semplicemente passeggiando nel centro della città si può essere rapiti dalle musiche, dagli odori e dal fervore di quest’epoca tanto lontana quanto affascinante.
Gli eventi in programma sono sempre numerosissimi e riescono a coinvolgere anche il più scettico degli spettatori, inoltre, sono molti i folignati che partecipano attivamente alla manifestazione e il loro entusiasmo è dir poco contagioso, tanto che passeggiando per il centro o entrando in una delle caratteristiche taverne non si può non lasciarsi trasportare dall’eccitazione e non affezionarsi ad uno dei dieci rioni in cui è suddivisa la città.
Tra gli eventi più attesi vi è la “Fiera dei Soprastanti” un divertente mercato barocco che dà l’opportunità di scoprire e riscoprire alcuni luoghi caratteristici della città, ma soprattutto ripropone con minuzia uno dei momenti più tipici e vitali dell’epoca. Nessun particolare è trascurato, i banchi di vendita, gli ornamenti, le merci, i costumi dei mercanti, ogni dettaglio è curato con grande precisione per poter dare agli acquirenti l’impressione di trovarsi realmente ad una fiera del 1600. Da qualche anno, inoltre, per poter acquistare la merce in vendita si deve essere in possesso della moneta storica, “il Quattrino”, che si può scambiare con qualche spicciolo direttamente all’interno della fiera.
Tra i vari aspetti che fanno da contorno alla giostra vera e propria, quello enogastronomico è il più apprezzato, ogni sera infatti, nelle varie taverne, si possono gustare piatti semplici ma prelibati; le antiche ricette e gli ingredienti ormai pressoché dimenticati rivivono in questa cucina che è ormai diventata un’arte, tanto che si è consolidata la consuetudine di dar vita ad una gara gastronomica tra rioni detta “Gareggiare dei convivi”.
Il più imperdibile tra gli appuntamenti che anticipano la gara resta tuttavia il “Corteo Storico delle Rappresentanze Rionali”, una spettacolare sfilata di figuranti che si snoda lungo le più importanti vie del centro a suon di tamburi e chiarine. Tra scenografie mozzafiato, addobbi e luminarie prendono parte a questa rievocazione carri, dame, cavalieri, cavalli, porta bandiere, tamburini, trombettieri, amazzoni, giocolieri e sbandieratori tutti rigorosamente in costume e secondo un ordine prestabilito.
Il corteo si tiene la sera che precede la giostra e in forma ridotta anche il giorno stesso della giostra terminando all’interno del cosiddetto “Campo de li Giochi”. A mano a mano che i personaggi accedono al campo e si siedono nella loro tribuna l’emozione cresce accompagnata del rullo dei tamburi che risuonano in tutta la città creando un’atmosfera molto particolare.
Quando i figuranti hanno preso posizione, le scenografie dei popolani rionali sono esplose in un turbinio di colori e grida, tutto tace per alcuni istanti ed ecco uno dei momenti più emozionanti dell’intera manifestazione, la lettura del “Bando”, una comunicazione un tempo rivolta dalle autorità al popolo e che oggi risuona solenne facendo tremare i cuori di tutti gli affezionati.
Ora la competizione può finalmente iniziare e lo spettacolo è veramente entusiasmante; un silenzio totale, interrotto solo dal rumore degli zoccoli a contatto con il terreno, in campo un solo cavaliere che in groppa al suo cavallo cerca di infilare con la lancia una serie di anelli di circonferenza sempre minore, e poi l’esplosione del campo alla fine di ogni prestazione e l’invasione di campo finale per i festeggiamenti…una manifestazione davvero ricca di emozioni, assolutamente imperdibile!