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L'abruzzo attraverso gli occhi di escher

Il pittore dei mondi impossibili e il fascino della realtà abruzzese

Come ogni anno l'arrivo della primavera sta risvegliando il desiderio di organizzare una visitare in qualche citta' d'arte percio' ecco un interessante itinerario sulle orme del celebre incisore dei mondi impossibili, Maurits Cornelis Escher.

Questo artista, nato in Olanda nel 1898, ha trascorso molti anni viaggiando attraverso diversi Paesi europei e l'Italia e' stata sua meta prediletta in diverse occasioni. Nel 1922, infatti, conobbe Firenze, Volterra, Siena, Ravello e tra il 1928 e il 1935 visito' per tre volte l'Abruzzo abbozzando schizzi e disegni dei paesaggi selvaggi che lo affascinarono a tal punto da spingerlo a visitare e riprodurre anche le cittadine piu' piccole.

La prima litografia abruzzese fu creata da Escher nel 1929, si tratta di “Veduta di Goriano Sicoli.



Goriano e' un piccolo comune in provincia dell'Aquila che colpisce immediatamente il visitatore, e che probabilmente colpì anche Escher, per la sua posizione suggestiva. La cittadina, difatti, e' arroccata a ridosso di una collina, immersa nel verde piu' profondo, tra i boschi e le vallate del Parco Regionale Sirente-Velino.
Gia' nota in epoca romana in quanto attraversata dalla via consolare Claudia-Valeria, Goriano Sicoli si e' sviluppata in particolar modo durante il medioevo; lo testimoniano la robusta cinta muraria, l'imponente torre campanaria che svetta sulla vallata circostante, e i resti dell'antico castello, sui quali sorge la Chiesa di Santa Maria Nuova.

Sempre nel 1929 il pittore olandese ritrasse Castrovalva.



Questo borgo pittoresco si innalza a circa 800 metri sul livello del mare affacciandosi sulla riserva delle Gole del Sagittario tra il rosso delle rocce e il rosa del timo fiorito.
Recentemente l'ultimo tornante che da' accesso al paese e' stato intitolato ad Escher perché proprio da lì si puo' godere della stessa prospettiva immortalata nella sua litografia.
Cio' che rende Castrovalva un luogo “da opera d'arte e' il paesaggio naturale che l'avvolge, un ambiente selvaggio in cui si respira aria pura e si possono godere della pace e della quiete che solo un paese di 26 abitanti puo' offrire.

Opi e' la terza cittadina ritratta da Escher nel settembre del 1929.



Il disegno su cartoncino “Opi in Abruzzo ritrae questo piccolo paesino in provincia dell'Aquila che non a caso e' stato dichiarato uno de “I Borghi piu' belli d'Italia.
Opi e' situata all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e sorge sulla panoramica cresta di uno sperone roccioso: il “Colle della Regina.
Lo splendido anfiteatro naturale che circonda la cittadina permette di ammirare la fioritura di coloratissime piante in primavera e fa da sfondo agli sciatori che in inverno si lanciano a tutta velocita' dalle stazioni sciistiche di Pescasseroli e Macchiarvana.

Nel 1930 M.C.Escher ultimo' la litografia dedicata a Scanno.



Scanno permette di godere di una impressionante varieta' di paesaggi offerti dai verdi fondali in cui e' incastonato il lago omonimo e dalla riserva naturale delle Gole del Sagittario.
Sul dorso di un asino, passeggiando a piedi o a bordo di una vettura postale Escher percorse la stradina che inerpicandosi sul Monte Rotondo porta alla pittoresca cittadina abruzzese, un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato.
Nella sua litografia l'olandese catturo' i tratti piu' tipici di Scanno con le sue prospettive pittoresche, le sue stradine a gradini e le sue case strette, talvolta arricchite da portali barocchi. Tra le vie e gli archi, come sottolinea Escher capita spesso di incontrare le donne del paese che ancora oggi vestono il folkloristico costume scannese.